Aristotele diceva: “Noi siamo quello che facciamo ripetutamente. L’eccellenza quindi non è un atto, ma un’abitudine”.
Oggi voglio parlare di abitudini, spazi da ritagliare a voi stesse che diventano abitudini, piccoli rituali. Rituali che dentro la tua quotidianità di fare la mamma e tutte le altre cose che fai, ti caricano di belle emozioni.
La continua sfida di una mamma nel work force è conciliare la vita tra lavoro, famiglia, divertimento, una relazione con il proprio partner, ecc. con tutto quello che questo comporta, i sensi di colpa, di dovere e piacere.
Molte delle donne con le quali parlo sono convinte che si fa una cosa bene o l’altra.
Io non sono d’accordo. Per quello che vedo, sento è vivo personalmente, io mi annoio a fare la mamma full time, e non mi piace lavorare e basta. Adoro fare entrambe le cose e adoro come una alimenta l’altra. Io lavoro per divertirmi, divertirmi in buona compagnia che per me è, prima la mia famiglia e poi i miei amici. Basta, facile.
Nell’ultimo incontro del club delle donne abbiamo parlato di rituali.
Penso sia fondamentale nella vita di ogni persona, specialmente nella vita delle donne, avere dei rituali che ci aiutino a essere la donna che vogliamo essere e sentirci più felici. Uno spazio, tempo tutto tuo dove ti dedichi a te stessa.
Come, nella tua quotidianità riesci a ricavarti degli spazi per essere sempre più felice e sentirti bene?
Che piccola cosa posso fare tutti i giorni che rendano la tua vita migliore?
Per ogn’una di noi sarà diverso, of course!
5 minuti di meditazione al giorno?
Ballare di fronte allo specchio o anche senza specchio!
Una bella stiracchiata appena ti alzi al mattino? (come fanno i cani e i gatti!).
Andare a piedi a lavorare una volta a settimana? Va bene una volta a settimana con tal che sia continua.
Una uscita a cena ogni due settimane con il tuo o la tua partner, abbracciare forte i tuoi figli una volta al giorno, aperitivo con la tua/tue amiche, uff…’n’, altre ‘n’ cose….quella che vada bene per te!
Fare la mamma non è facile. Nessuno c’è lo ha insegnato e i modelli possono andare bene in alcuni casi, ma le variabili sono tante e cambiano continuamente.
Quello che applica in TUTTI I CASI, è che la mamma sia la DONNA che è al 100%.
Quella che vuole e sa di poter essere. Che non smetta di creare se stessa, che faccia le cose che ama fare, che si esprima al massimo, che pianga quando vuole, esprima i suoi sentimenti, buoni o belli. Quella che durante i suoi giorni d’isteria lo accetti perché è parte dell’essere donna, mamma che s’impazienta.
Nel creare te stessa, è fondamentale che ti ritagli questo spazio per i tuoi rituali, le piccole cose che sono solo tue, quel momento quando tu diventi tua completamente.
Lo so che mi ripeto, ma ci credo troppo: noi siamo i leader delle persone intorno a noi.
Le persone più che ascoltarci, ci vedono. Vedono ogni nostra singola mossa, coerenza e incoerenza.
E non c’è niente di più bello che vedere una Donna che si ama e rispetta per chi è e per chi vuole essere.
This is what I wish for you!
Un forte abbraccio e auguri Mamme!