
Oggi ho vissuto una bellissima esperienza che voglio raccontarti e che spero possa ispirarti.
Sto andando a Lugano e invece di andare in macchina come faccio di solito, ho accolto un suggerimento che mi dato di andare in treno, e così ho fatto.
L’ho scelto, scegliendo di prendermi cura di me: così mi sono trovata con tempo per finire di leggere un libro e meditare con calma, dando giusto spazio e tempo alla pratica.
Di solito scelgo le meditazioni a caso scegliendo tra quelle che mi propone @youtube o @insight timer, e oggi mi è capitata una meditazione fatta da una donna argentina che mi piace molto e che usa musiche e ha una voce che mi risuonano moltissimo.
La meditazione in questione voleva che immaginassimo che dalle nostre cicatrici nascessero delle ali.
La mia cicatrice è sulla schiena, perché nel 2009 letteralmente mi sono rotta in 2 e ho somatizzato così un periodo molto difficile della mia vita.
Quella cicatrice mi ricordava la solitudine, l’incomprensione, l’aver messo i bisogni degli altri prima dei miei, ma soprattutto la troppa fatica.
Durante la meditazione ho fatto uscire le mie ali da lì e ho sentito trasformare in modo bellissimo la mia cicatrice: dal dolore alla libertà!
Se hai lavorato con me sai che uso le tecniche non verbali bypassando quelle narrazioni, quei dischi rotti che abbiamo nelle nostre menti,
e così, ho pensato di farlo anch’io.
Ho sentito il bisogno immediato di disegnare questa immagine e stare nell’emozione di queste ali della libertà.
Sento oggi che ho concluso quel processo iniziato nel 2009; quel peso, quel vittimismo, quella impossibilità di agire, quella rottura che in quel momento non avevo capito oggi hanno acquisito senso e dato valore alla mia libertà.
Tutto quello che viviamo è parte di un processo di trasformazione, inevitabile e funzionale.
Il punto è come ci poniamo noi durante questo processo. Avrei potuto vivere quella rottura come un semplice “problema di salute”, invece collegandolo alla mia storia, a quello che stava succedendo e poi negli anni con quello che è arrivato, ho potuto riconoscere la mia trasformazione.
In questo modo ho potuto dare un valore diverso al ricordo doloroso, inserendolo in una narrazione di crescita personale, di apprendimento, di grande cambiamento.
Gracias a la vida, que me ha dado tanto 🎶🥰 🪄

Il disegno fatto in treno.